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Daria Werbowy for Stefanel___Mario Testino |
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26.3.12
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23.3.12
Cover of the week
Un pò datata, ma andando a spulciare tra le ultime cover d'impatto questa vince.
Indie, piena di colore e con una modella che ha fatto dello styling dei propri capelli la carta vincente.
Model: Charlotte Free_rebloggato da "thefashpack"_
Stylist: Julia Sarr-Jamois
Magazine: Wonderland
Issue: November/December 2011
Photographer: Elena Rendina
Issey Mijake A/W
Dalle sfilate di Parigi, Issey Miyake ci presenta la geometria più irrazionale adattata al corpo della donna. Fantasmagorico il cappotto in 3D, creato sul contrasto tra nero-bianco-rosso. Le opere di Miyake sono fondate sulla percezione della vista e del tatto: geometrie che confondono i nostri ricettori più profondi, tessuti d’avanguardia.
Altrochè Biennale.
22.3.12
Louis Vuitton S/S 2011
La perfezione, la leggerezza. La sintesi
della Donna. Louis Vuitton adagia sul corpo della Donna per la sua
collezione Spring/Summer 2012 l’equilibrio. Femminilità, candore
invernale. Anche Chanel per le prossime stagioni abusa del bianco, dei
decori preziosi ma non vistosi. Entrambe le maison celebrano la purezza,
sia nel set della sfilata che nei capi. Marc Jacobs però ha segnato una
stilettata, un colpo da vero duellante d’onore.
Le scarpe sono semplici, per niente pretenziose; la francesina fusa al sabot è geniale. Vediamo delle borse deliziose, trasparenti e fini. Gli abiti hanno un pattern di ricami quasi ripetitivo ma che viene interrotto da piume e pietre brillanti. Le giacche sono così perfette, raggiungono a malapena il polso.
Delizioso, leggero, francese.
Le scarpe sono semplici, per niente pretenziose; la francesina fusa al sabot è geniale. Vediamo delle borse deliziose, trasparenti e fini. Gli abiti hanno un pattern di ricami quasi ripetitivo ma che viene interrotto da piume e pietre brillanti. Le giacche sono così perfette, raggiungono a malapena il polso.
Delizioso, leggero, francese.
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21.3.12
L’intro è un rimando al film “Stavisky”, diretto da Alain Resnais. Un rimando notabile mediante la colonna sonora, secondo elemento suggestivo del corto di Lagerfeld. Meravigliosa fotografia e taglio delle inquadrature. Interessante lo spunto della trama, reso piuttosto scialbo e offuscato dalla bellezza del marchio Chanel. Dicevo, introduzione data dalla colonna sonora del film “Stavisky”, composta da Stephen Sondheim. Curiosità: i costumi di questo film francese erano di Yves Saint Laurent.
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